Chi è Marisa Calisti

Luigi Pignataro

La formazione artistica e gli studi umanistici

Certamente caotica, non sempre accessibile, animata da un'umbratile poeticità, Marisa Calisti ha scelto di coltivare, e per un bisogno di sapere e per un impressionante esistenzialismo, accanto ad i suoi "inquieti" colori, anche una rigorosa teorica conoscenza dell'arte che nulla toglie all'istintività della sua espressione pittorica.

Nata a Montegiorgio in provincia di Ascoli Piceno, comincia a disegnare sotto la guida di un maestro locale, nel '70 frequenta l'Istituto Statale d'Arte di Fermo interessandosi oltre che alla pittura, anche alla decorazione e alla progettazione della ceramica.

La formazione pittorica e culturale di Marisa Calisti ha radici complesse che scaturiscono dalla lezione preziosa del maestro Giuseppe Pende con la sua personalissima interpretazione del vero, dalle sperimentazioni geometrico-ritmiche e dagli stimoli teorici, innovanti e coinvolgenti, sollecitati in ambiente scolastico con gli studi sul Razionalismo, dell'architetto Giuseppe Basso.

Nel 1973 espone alcune sue opere di pittura al Teatro "Domenico Alaleona" di Montegiorgio, dove ottiene i primi cauti consensi della critica.

S'iscrive nel '74 alla facoltà di Lettere Moderne dell'Università di Bologna: è l'incontro con l'ambiente storico - artistico della città, un incontro che subito diviene scoperta di necessità culturali, di bisogno di affinare una coscienza critica, necessità di aggiornarsi con le più significanti metodologie interpretative dell'arte. Il magistero di maestri come Francesco Arcangeli, Carlo Volpe e Flavio Caroli, sarà per la Calisti modello di riferimento su cui tessere esperienze culturali.

Nel 1979 è presente con una borsa di studio alla Fondazione Giorgio Cini di Venezia, nel 1982, con il professore Volpe e una tesi in Storia dell'Arte, si laurea in lettere.

Nel 1983 s'iscrive alla Scuola di Perfezionamento in Storia dell'Arte Medievale e Moderna di Bologna e nel 1985, con una borsa di studio dell'Istituto Italiano per gli studi Filosofici - Fondazione Napoli Novantanove -, segue il seminario tenuto da Francis Haskell dell'Università di Oxford dal tema: Lo storico e le belle arti, una relazione difficile, rivelando in questo modo il profondo interesse che la lega alla ricerca teorica e pratica della disciplina.